L'Aquila e il Lupo
L'Età dell'Aquila alvina
L’Età dell’Aquila inizia nel 678° anno del calendario alviano. A causa della precendete guerra contro i nani adanthoriani e della guerra civile che scaturì successivamente ad essa Alvia si trovava in una situazione di piena crisi. A seguito di una rivolta che ebbe come epicentro Alvia nel 725 il sistema repubblicano cesso di esistere a favore della monarchia. Cedenius Lisinius Gesius sfruttando le rivolte si autoproclamò regnante di Alvia. Alcune regioni sottomesse all’Impero sentendosi più rappresentate dalla repubblica che dalla monarchia riuscirono ad ottenere il favore dell’esercito mandato lì per sedare le ribellioni e così scoppio un’altra Guerra Civile ad Alvia.
La maggior parte, se non tutte, le città leneatiche alzarono i propri vessilli contro la monarchia e sotto la guida del titano Adennidion Neal la rivolta iniziò. Famoso per le sue abilità tattico-strategiche e per aver portato sua figlia ancora giovane, Attilea Neal, nei campi di battaglia con sé. In soli 4 anni riuscì a sconfiggere l’esercitò monarchico. Propose al re Cedenius il “Compromesso della Corona e dell’Alloro”, in una situazione di ovvia difficoltà il re accettò, così nel 729 il Regno Alviano diventò una monarchia parlamentare ed iniziò un periodo di riscatto per Alvia.
All’interno dell’aristocrazia venne accolto Adennidion e altri titanidi o soldati che avevano dimostrato valore e coraggio combattendo contro la monarchia. Adennidius Atilius Nealus dopo essere stato ammesso nell’aristocrazia insieme alla sua famiglia diventò un <i>dittatores</i> assumendo una parte del controllo relativo alle armate dislocate nei territori del regno.
Grazie in gran parte ad Adennidius e sua figlia Attilea il Regno Alviano entrò in un periodo favorevole e pieno di speranza. Innanzitutto fu annessa la Pebeania garantendo così l’accesso al mar Meseo, sconfisse Adanthor annettendolo nel proprio regno, stessa cosa per il regno marittimo di Hemestia. Alvia ebbe così il pieno controllo sul mare di Valorum, non avendo nessun rivale nell’Esea con potenza uguale o superiore.
Nel X secolo nasce l’Impero Alviano dopo uno scontro tra il senato e il re il quale ne esce vincitore, limitando il potere del primo solamente alla Lenea e all’Evestria. Nel contempo i Titani Xàanthiani si ritirano dalla vita militare non trovando più un motivo per garantire l’ordine nel regno.
Durante la guerra tra i fedeli al senato e i fedeli alla monarchia Adennidius viene ucciso a causa di una congiura per evitare che si schierasse con uno dei due fronti, Attilea perdendo fiducia nel genere umano decide di ritirarsi dalla vita militare come gl’altri Titani.
L’imperatore decise di mantenere un consiglio di consulta costituito da titanidi, titani e dagli uomini a lui più fidati.
Tra il VIII e IX secolo ricomparirono i benedetti e alcuni umani scoprendo la magia iniziarono a studiarla per conto proprio. Così nel X secolo si formò il Concilium Excelasiarum Artium Arcanarum, concilio con lo scopo di studiare la magia e di capire ogni segreto che si cela dietro di essa. Il concilio riuscì a capire la fonte arcana che garantiva il potere ai benedetti, inoltre scoprì che alcuni la possedevano come dote innata mentre altri con lo studio potevano acquisirla. Con il ritorno dei benedetti ritornarono anche alcuni dei problemi che si erano presentati durante l’epoca dei Re Oscuri. Inoltre l’imperatore costituisce alcune forze militari costituite da benedetti ma comunque in maniera minore a come si farà in futuro. In questo periodo ricomparirono gli “Arcanosismi”, eventi di natura magica che avvengono senza una logica o motivo spiegabile, chiamati così dal Concilium Excelasiarum. Quando nel IX secolo durante la loro ricomparsa uno di questi fenomeni distrusse un intera città nell’Evestria i maghi del concilio furono molto entusiasmati nello studiare un evento di tale portata. Non rivelarono mai le loro scoperte su tali fenomeni.
Grazie al periodo di pace che l’Impero Alviano affrontò i benedetti lasciarono l’esercito e l’esercito con il tempo si indebolì.</span>
La prima guerra Okashikami
Era l’anno 997 quando nella capitale alviana giunse notizia che un popolo mai sentito prima di allora stava attaccando alcuni stati alleati di Alvia ad occidente del mar Meseum. Si decise di schierare il miglior generale Alviano Ivarius Efrenius Milicus al comando di tre legioni pensando di avere una vittoria facile e indolore, in verità gli alviani stavano entrando in una fase piena di terrore e morte.
Nella Mesea Alvia conobbe per la prima volta l’imponente Orda Okashikami che nella battaglia di Mahdran disintegro l’esercito alviano e uccise il generale. Questo nuovo e terribile popolo faceva forza sui propri combattenti licantropi.
Dopo che l’Orda raggiunse la Pebeania Alvia fu costretta a chiamare la leggendaria Attilea Atilisia Neala. Lei riformò e modello le legioni sotto il suo comando in modo da combattere in modo efficacie i loro temibili nemici. Fondò un nuovo corpo di soldati d’elite chiamati Praetolites, specializzati contro i licantropi. Inoltre coinvolse alcuni esponenti dell’organizzazione arcana a combattere attivamente contro l’Orda. Tra il 998 e il 1001 Attilea, grazie ai suoi cambiamenti e alle sue strategie, evitò importanti catastrofi militari.
Grazie ad un colpo di fortuna gli alviani capirono il punto debole dei licantropi, l’argento. Sapendo questo a Lkahan nel 1003 l’Orda Okashikami fu sconfitta e il loro generale Ariun Ju fu catturato e successivamente ucciso durante un tentativo di fuga.</span>