Un annuncio sul Deili Op aveva invitato l’intera cittadinanza ad assistere a una dichiarazione del Padre Fondatore Magnus Torterra, il 13° di Vannu 3002, poco dopo il tramonto, nella piazza in fronte al municipio, affittata per l’occasione. Geert van Bending, come tutti i ministri, i membri delle Camere e i maggiori imprenditori, era stato invitato formalmente e gli era stato assegnato un posto d’onore, che consisteva soltanto in una scomoda sedia in prima fila. Era presente anche qualche giornalista straniero.
Il palco si ergeva sulla piazza come una piccola piramide, illuminato da riflettori, ed era circondato da un centinaio di uomini armati nelle più svariate maniere: giacche in pelle e revolver, fucili a rotaia, spade e archi: ma ciò che colpì Geert fu la presenza di un gruppo di fanatici di Uhle, coperti da grottesche maschere rosse pentagonali, una spessa armatura e armati con di lunghe picche. Poliziotti dell’UPS circondavano a loro volta la piazza, visibilmente innervositi da quel piccolo esercito.
Una cannonata interruppe il brusio della folla, e i riflettori si concentrarono sulla punta della piccola piramide.
Magnus Torterra era in alta uniforme militare, accompagnato dal fratello minore di Geert, Erasmus, un pastore fondamentalista che era la pecora nera di una famiglia di letterati e diplomatici.
Fu lui il primo a parlare, per introdurre il Padre Fondatore.
“Signori e signore, cittadini e fratelli, siete stati qui riuniti da Magnus Torterra, il Baciato da Uhle, l’Assunto e Risorto, Padre Fondatore di Niuop e Spada della Libertà, per assistere a un annuncio rivolto a tutta Karaldur. Viva Niuop, Viva la Libertà, Viva Uhle!”
Erasmus si spostò, lasciando spazio al Padre Fondatore.