All’attenzione dell’Altissimo Grande Sacerdote,
Dal “Sommo Canto n.5”:
“Grande è il Tuo profeta vivente,
guida per le genti e riparo per gli affranti
egli, specchio opaco della Tua magnificenza
a Te si inchina più profondamente
servo glorioso e pastore del gregge.”
E’ con queste mie parole che desidero iniziare la mia lettera, sperando che essa non venga interpretata come un vile atto di superbia, ma sicuro del fatto che il Sommo vi guiderà sul giusto significato delle parole.
Da molto tempo, più precisamente dalla mia nomina a Maestro delle Sacre Scritture, ho avuto modo di notare che i Suoi fedeli si pongono spesso delle domande sulla vera Fede, sull’Unico Vero Dio. Queste domande non sono ovviamente fonte di bestemmie e di eresie, ma il gregge di Uhle giunge spesso a conclusioni errate, suggestionati dallo stile di vita che il mondo mondano gli offre, svilendo non solamente la Vostra Parola, ma soprattutto la Sua.
Riflettendo quindi su questo grave problema insieme alla mia consorte, la Sacerdotessa Ordinata Gurmeàn Finasdùl, e a mia figlio Cèsar (da poco entrato nel cammino del Noviziato, Uhle guidi la sua Fede), ho ritenuto opportuno proporle di indire uno speciale Consiglio finalizzato alla scrittura di un testo che lei riterrà oltremodo utile: il “Catechismo della Chiesa di Uhle”.
Grazie a questo testo i fedeli potranno vedere risolti i loro più comuni dubbi della fede e trovare interessanti spunti di riflessione e di preghiera.
Ovviamente questo consiglio sarà da lei supervisionato e ogni revisione , o aggiornamento, del testo dovranno presentare il Suo sigillo, come ogni copia che metteremo in circolazione.
Inoltre, se mi è permesso, questo testo potrebbe includere al suo interno le maggiori opere letterarie Uhleiste (tra cui si annoverano i “Sommi Canti”).
Infine, controllando il progetto della Biblioteca, ho notato che vi sarà presente uno studio specializzato nella copiatura e nella scrittura di testi sacri e potrebbe essere utilizzato dal Consiglio, e dagli amanuensi, per la produzione del Catechismo.
La ringrazio infinitamente per l’attenzione, verrò a trovarla personalmente questo Lebis dopo la messa serale per presentarle meglio il mio progetto.
In attesa di una sua risposta.
(Dal “Sommo Canto” n. 7)
“Ma ecco, a chi è capace di ascoltarti,
doni la conoscenza della Tua Parola
A chi è riuscito ad aprire gli occhi davanti a te
doni la visione oltre il Sogno.”
Maestro delle Sacre Scritture
Sebastièn Kòlis
Sia Gloria ad Uhle.