<<Attenti con quel paranco!! Se mi fate cadere quel carico non finiremo mai questa torre nei tempi previsti.
Per Uhle!! ma che devo fare con questi qui? >>
Rhein dei Toranaga (Architetto delle Nuvole di Yalven), che in quel momento stava dirigendo i lavori di costruzione della torre del governo, era piuttosto iracondo da quando, pochi giorni prima, per la disattenzione di alcuni manovali che si erano messi ad ascoltare il sermone del Vicario nella piazza mentre lavoravano, fecero cascare un grosso carico di mattoni sul ponte di collegamento di una delle nuove case di Yalven, provocandone il crollo. Da allora personalmente supervisionava il lavoro dei suoi operai, ma era quasi sempre coi nervi a fior di pelle, per la vergogna che proprio alla sua squadra fosse successo una tale disattenzione....intollerabile.
<< Ormond, vai da quelli là e digli di concentrarsi di più col lavoro o non li farò rincasare nemmeno per la notte>> il ragazzo, aiutante di Rhein, corse subito in direzione del gruppo di manovali e poco dopo tornò per riferire cio che stava accadendo.
<<Allora? .. Perchè non hanno ancora ripreso a lavorare? >>
<<Signore, il fatto è che sono preoccupati per la voce che si sta diffondendo in città>>
<<Di che voce stai parlando?>>
<<Sembra che il loro amico, che lavora negli uffici del sommo Ministro del Fulmine, mentre riodinava lo studio, abbia casualmente letto alcune pagine di un fascicolo provenienti da un certo Gallineo della città dei funghi, il quale sembra aver scoperto che l'aria non esiste!! e adesso la gente è preoccupata che possa essere il segno di una nuova catastrofe imminente...che Uhle ci perdoni se gli abbiamo recato offesa!!>>
<<Non dire fesserie, come potete dar peso ad un semplice impiegato senza prima sapere il parere del nostro maggior esperto nelle questioni scientifiche?>>
<<Si avete ragione, però la voce si sta spargendo e la gente è preoccupata>>
<<Va da loro e digli di lasciare questi quesiti ai dotti scienziati e che se non vogliono scoprirlo di persona, sarà meglio che si concentrino sul lavoro.
Esigo portare a termine ciò che mi ero prefissato di svolgere quest'oggi entro il calar del sole!>>
Ormond, come avesse le ali ai piedi, corse subito dagli operai, i quali con profondi inchini di scuse si rimisero subito al lavoro.
Mentre Rhein li guardava riprendere il lavoro pensò:
''Certo che se fosse vero, il nostro Vicario avrebbe un bel ocelot da pelare, per spiegarci come avrebbe interpretato il fatto se ci fosse stato il nostro Gran Sacerdote.''