Alla C.Att.ne di Sua Eminenza, Maschera d’Oro di Narth’Alas, del Casato Potterberry, Lord Elaj
Scrivo la presente richiesta di scuse formali con l’animo afflitto e con il cuore affranto per l’onta subita e la confusione generata da alcuni cittadini della Perla Bianca d’Oriente.
Recentemente ho avuto l’onore di visitare la Magnifica Città, rimanendo profondamento colpito dalla raffinata cultura e profonda educazione del Magistero Vostro.
Tuttavia, abominevoli comportamenti, sicuramente perpetuati da elementi ribelli che nulla spartiscono con l’Eccellenza Vostra, rischiano di annerire il Candore che Vi contraddistingue.
Non solo il nostro confine neutrale è stato violato, ma gli ammonimenti dei nostri soldati sono stati ignorati con le armi in pugno.
La violazione della neutralità della Serenissima Repubblica, non violata neppure in questi tempi di ostilità appena superati, ci porta a riconsiderare l’opinione appena fatta su di Voi.
La neutralità, nostro sacro valore, apparentemente condiviso dalla Bianca Gemma del Mare Orientale, è stato violato da quelle persone di cui mai avremmo dubitato.
Le Vostre lame, eleganti scimitarre che tengono le Vostre Impenetrabili Mura sicure, sono macchiate di sangue innocente e neutrale.
Confidando nella Vostra Lungimiranza e nei Vostri Puri Sentimenti, invieremo le prove di quanto affermato in forma privata, non potendovi nascondere come osservatori diplomatici di altre nazioni, al lavoro come ogni giorno nella Serenissima Repubblica, abbiamo ricevuto notizie di questo deplorevole fatto.
Siamo convinti che il Vostro Illuminato e Saggio Magistero saprà punire severamente i responsabili di quanto accaduto, per rendere le Vostre Parole e i Vostri Impegni qualcosa di più che semplici suoni al vento. La Vostra Neutralità e il Vostro Isolazionismo sono adesso Rispettati e Onorati; ma ci chiediamo se non Vogliate abusare di questa nomea per garantire l’impunità a elementi non degni di calpestare le Vostre Bianche Strade, quanto piuttosto di giacere nelle profondità dei mari tempestosi che vi proteggono.
Capitano Josèren Phirez, Console della Serenissima Repubblica Prosperista di Fusdùr