Ciao
Il mio Gdr
Grazie
(Consiglio di iniziare la lettura con questa in sottofondo Franchino - bambolina - YouTube )
“Somebody get up now”
La voce di Frankinul riecheggiava nella catapecchia scadente della sua panzosa amante, nel primo mattino di una giornata fredda ed uggiosa.
“Somebody get up now”
“Frankinul, caro mio, non siamo ancora pronti…”
Milenum, la panzona, si alzò dal suo letto in paglia e sterco con svogliata lentezza andando a svegliare il suo piccolo fratellino.
Precisazione, doverosa ed onerosa, Frankinul era un alcolizzato.
“Somebody get up now”
“Frankinul… puzzi già di sidro di prugna”
“Somebody get up now”
Frankinul restava sull’uscio della porta in legno grezzo, appollaiato come un fagiano, già brillo e giocherellone.
Cacciò dal taschino interno del suo impermeabile in juta una fiaschetta di acquavite, stappandone con ferocia voglia il tappo
“Somebody get up now”
Prese un sorso
“Somebody get up now”
Svariati minuti dopo, Milenus, suo fratellino e Frankinul erano già in viaggio per le strade tortuose ed erbacee, con la brezza mattutina sui loro volti sporchi e sebosi
“Frankinul non dovevi andare in cantiere oggi? Come mai sei qu-”
"I tuoi occhi sono fari abbaglianti…" Prese un sorso svogliato dalla sua fiaschetta “…ed io ci sono davanti…”
“Oh…Frankinul… idiota…”
La panzona arrossì, dando colore al suo viso scarno
“La tua bocca é come un dolce richiamo per me… che ti amo”
Il fratellino, dietro la scia dei due, prese a ridere, mentre la sorellone ansimava dall’imbarazzo.
Passarono svariati minuti nel silenzio totale, mentre si intravedeva il ciglio di un burrone alla fine della vita.
L’aria stava diventava pungente, polverosa, ad ogni metro che i tre si lasciavano dietro
Dei corvi gracchiavano sulle cime degli abeti intorno ai tre, creando un’atmosfera idilliacamente cupa, ossimorosa situazione onirica.
“Bambolina…”
Silenzio.
Sorso di acquavite.
"Bambolina.."
Gracchiò
“Tu mi piaci..”
Milenus si teneva stretta al braccio del suo cavaliere brillante e brillo, spaventata da quella zona, famosa nella zona per le numerose voci di rituali proibiti e magia nera.
“Perché proprio qui… Frankinul? Saremmo potuto andare al lago”
Il fratellino li seguiva divertito ed incuriosito, Frankinul era il suo eroe.
Arrivarono all’apice del sentiero, un’apertura a delta si apriva tra le erbe di campagna e gli spogli alberi
Davanti al loro, la valle si estendeva nella tua potenza maestosa, coperta da un leggero velo di nebbia, cavaderica sposa dinanzi al suo supplizzio dell’eterna esistenza inamovibile
I tre si misero l’uno di fianco all’altro, ad ammirare, silenziosamente.
Solo Frankinul ebbe l’ardore di rompere il silenzio
“Ho comperato una terra nel West per costruire il nostro piccolo ranch”
Milenus di scatto si voltò, preda esterrefatta di quell’affermazione così spontanea e incredibile, nel verso senso della parola.
“Cosa dici Frankinul? Non hai uno spiccio di in tasca”
“Yеah, bambolina, tu mi piaci..”
“Ti prego Frankinul. Smettila”
“Viaggiare, sеmpre viaggiare..”
“Sei strano questa mattina… mi dai una spiegazione!? O sei solo ubriaco come al solito!?”
Milenus, senza pazienza, gli strattonò il braccio, guardandolo con speranza ed oblio
“Volare, volare, volare sempre in su..”
Frankinul si staccò dalla presa fissando il cielo.
Il silenzio ritornò tra i tre.
Il fratellino fissava la sposa completamente preso, quasi volesse toccarla
Il cavaliere gli rivolse lo sguardo.
“Icaro, vuoi volare?”
Nessuno rispose.
Si avvicinò.
“Icaro, vuoi volare?”
“Frankinul che stai dicendo?”
Arrivò ad un palmo dal bambino, che si trovò sorpreso. Si guardarono.
“Ho qui un paio di ali di cera”
“Rikileroy, torniamo a casa. E’ fradicio anche stamattina! Ed io che…”
“Vai, vola vicino al sole, vai!”
Con una mano, spintonò il bambino giù dal burrone.
"FLY"