All' Oligarchia di Avalon, governante delle fertili terre del Lujimain e del Langamain:
La città di Daramain porge le sue più sentite scuse per quanto concerne gli avvenimenti delle ultime settimane, i quali hanno arrecato danno alle città oligarchiche di Eduial e di Nyan; la Federazione di Valar si impegna a porre termine a questi sgradevoli incidenti, prendendosi la responsabilità di punire severamente ogni trasgressore.
Con questa lettera colgo l'occasione per rinnovare la nostra ormai consolidata e sacra alleanza tramandata da generazioni, con la speranza che essa possa durare in eterno attraverso le ere.
L'aver udito il nostro nome paragonato a quello dell'infame Clan Raion da parte del Vostro ministro degli esteri ci ha profondamente rattristato ed amareggiato, in quanto la totalità della loro comunità è guidata dall'odio e dall'invidia, mentre gli eventi che hanno riguardato le nostre città sono stati causati da pochi cittadini indisciplinati, prontamente rintracciati e puniti. Ancora una volta, chiediamo venia per il danno arrecatoVi.
Skedix, Membro del Jenmana, discendente del popolo del Caranthir.
Sono colpito da quanto ho letto ma vorrei precisare che ho paragonato le aggressioni al Clan Raion per il motivo più naturale che un Ministro degli Esteri quale sono io potesse citare: il Clan Raion, nella sua travagliata e triste storia, pur segnandosi di grandi crimini, ha sempre onorato le proprie alleanze in maniera esemplare.
Non denunciando i vostri cittadini vi siete macchiati di un'azione rimarchevole nei confronti dell'Oligarchia che però, magnanima e alla luce di ciò scritto, si sente in dovere di accettare le scuse fatte e ristabilire gli ottimi legami che nutriva prima dell'inizio di tutta questa pazzia.
Ci aspettiamo, dunque, la più completa collaborazione dell'illuminato Governo di Daramain ora tornato sui propri passi e, rimarcando la fede che nuovamente nutriamo in esso, possiamo definirci felici che la situazione si sia risolta nei migliore dei modi.
Sperando che eventi simili non possano accadere nuovamente, prenderò contatti al più presto possibile per la riconsegna dei beni ottenuti difendendo dagli atti scellerati di alcuni.
Ricordo che l'Oligarchia è sempre aperta all'organizzazione di giochi e tornei per cimentare i nostri soldati nella lotta, ma che non può tollerare attacchi insensati alla libertà dei nostri cittadini da parte di persone che consideriamo, consideravamo e considereremo alleati sopra ogni difficoltà.
In fede,
Ministro degli Esteri per Avalon
Richard Potterberry