Piano piano si va avanti, ecco a voi la seconda parte del Prologo!
Buona lettura 
Parte II
Nei successivi 20 anni, gli effetti della Seconda Guerra Fredda iniziavano a farsi sempre più pesanti e visibili sull’UE. I Paesi membri iniziarono a creare delle alleanze interne atte esclusivamente a danneggiarsi, smettendo così di collaborare tra loro. Ovviamente, a causa di questi disordini politici, l’economia europea fu messa a durissima prova e purtroppo accadde l’inevitabile: l’Euro crollò, e l’Unione Europea iniziò a perdere pezzi, fino a sciogliersi del tutto. Con la caduta dell’UE, Stati Uniti, Russia e Cina cercavano di accaparrarsi il favore politico degli Stati storicamente più vicini a loro: si formarono così due macro-blocchi dove da una parte c’erano gli Stati Uniti, e dall’altra Russia e Cina. Il mondo si era politicamente e socialmente diviso in due e questo non faceva altro che far innalzare l’asticella della tensione, che raggiunse il suo picco qualche anno più avanti. La Terza Guerra Fredda era già iniziata, ma per quanto i giochi politici proseguivano, arrivando addirittura a sabotare vari siti strategici -provocando seri danni ai civili- la popolazione iniziava a sentire il peso della povertà che gravava sulle loro spalle. Iniziarono proteste e scontri più o meno gravi che portarono le piazze delle maggiori Città del mondo a riempirsi piano piano di sangue.
In quegli anni, si formò un movimento di protesta con a capo l’imprenditore Australiano Xavier Wheaton, che sin da subito ottenne numerosi consensi tra le classi sociali più povere, le quali in quel momento, stavano creando disordini in tutto il Globo. Il Movimento Wheaton -chiamato ufficialmente così solo più avanti- si dedicava soprattutto al supporto di tutte quelle classi sociali che non godevano di un rappresentante e che non venivano sostenute da nessun ente sindacale o governativo. Ben presto, grazie alle azioni messe in atto non solo da Wheaton stesso, ma anche da alcuni suoi rappresentanti, riuscì ad ottenere la fama di “benefattore” dalla maggior parte della popolazione mondiale e non solo: questo successo gli permise di creare addirittura un partito politico (chiamato appunto Movimento Wheaton) che si prestabiliva l’arduo ma anche pionieristico obiettivo di riunire i popoli del mondo sotto un’unica bandiera.
Gli sforzi da parte di Wheaton e del suo entourage furono colossali, a tal punto da essere considerati rivoluzionari per la politica di allora e il duro lavoro diede sin da subito i suoi frutti. Nel 2055, il Movimento Wheaton salì al governo dell’Australia e nei successivi 15 anni il suo partito si instaurò in tutti i Paesi Europei. Questo strabiliante successo non fece altro che alimentare l’effetto a cascata del successo di Wheaton portandolo ad insediarsi anche in America e in Asia. Questo “monopolio politico” da parte di Wheaton suscitò ovviamente non poche preoccupazioni tra i Governi non ancora sotto la sua guida, ma il popolo ha votato e nel 2074, tutte le Nazioni democratiche del mondo erano Governate dal Movimento Wheaton. Con la vittoria di Wheaton, terminò anche la Terza Guerra Fredda, vero motore del suo successo ma la parte più difficile iniziava ora.
Come primo grande passo, Wheaton riuscì nuovamente a strabiliare il mondo portando alla firma la maggior parte delle Nazioni del mondo nel Trattato di Melbourne che sanciva la nascita di una grande Confederazione -nominata Confederazione delle Nazioni- creando di fatto, una grande Nazione globale con capitale proprio a Melbourne, città natale di Wheaton. La neonata Confederazione, vide ben presto l’adesione di altre Nazioni che fino a poco tempo prima erano restie alla firma del trattato -se pur governate dal Movimento- ma furono convinte dalla massiccia campagna militare “umanitaria” per la riappacificazione di tutte quelle zone deturpate dalle continue guerre interne, sia esse religiose che politiche. Per la prima volta nel Mondo non c’erano conflitti e Wheaton riuscì a compiere il suo obiettivo: riunire tutte le Nazioni del Mondo sotto un’unica bandiera.
Passarono due decadi da quella storica vittoria di Wheaton, anni nei quali le manie di potere e di grandezza dell’Australiano aumentarono sempre di più. Ben presto, i veri piani di Wheaton iniziarono ad essere sempre più chiari creando timori sempre più forti in buona parte della popolazione. Timori che aggravarono di più la situazione, trasformandosi nel vero carburante grazie al quale il motore dell’ascesa di Wheaton iniziò una rapida e inesorabile accelerata verso il vero traguardo finale: il potere assoluto. È proprio per ottenere questo che Wheaton iniziò a far attuare delle riforme importanti -grazie anche a manovre politiche mirate, corruzione e qualsiasi altra sorta di sotterfugio- ottenendo così la maggior parte del potere. In poco tempo, il popolo assiste alla lenta ed ineluttabile fine della loro libertà e alla nascita di quello che era a tutti gli effetti un regime totalitario con a capo il dittatore Xavier Wheaton.