OFF
riprende da [EVENTO] La grande lotteria di Vertrus Opucìs Walnut
Quel giorno Giovanni tornò a casa camminando più lentamente possibile e prendendo tutte le strade più lunghe e affollate che conoscesse, non aveva idea di cosa avrebbe raccontato alla moglie e di come giustificare di essersi fatto fregare i 3500z che avevano racimolato.
Purtroppo per lui qualche ora dopo si ritrovò davanti alla porta in legno di quercia della sua umile casa, e davanti ad essa troneggiava la sua burbera e preoccupata Orbetta.
“Giovanni dove sei stato tutto questo tempo?! Hai preso le nuove trappole? Non sarai di nuovo andato in quella casa chiusa su Via San Creeperina vero?! Guarda che se ti becco di nuovo con quelle meretrici per te è finita!”
“Ma no cara…ero al mercato a cercare le trappole come ti avevo detto…”
disse Giovanni con una voce timida e ansiosa
“ho avuto un imprevisto…le trappole purtroppo erano finite, ma un gentilissimo signore mi ha fatto la cortesia di cedermi questo biglietto della lotteria, forse potremmo rivenderlo, diceva che era sicuramente il biglietto vincente…”
Orbetta guardò il viso sudaticcio del marito e rispose con fare seccato:
“ah…fammi vedere, beh non sembra niente di che, ma magari qualche zenar riusciamo a guadagnarci, anche se non abbiamo le trappole nuove con i soldi del mese scorso dovremmo riuscire a tirare avanti ancora un po’.”
“si, ecco…a proposito…non ho più i soldi, quel gentile signore me li ha chiesti in cambio del biglietto e non ho potuto rifiutare…è stato molto insistente diciamo…”
“GIOVANNI PULCIANOTRIV NON DIRMI CHE HAI SPESO 3500Z PER QUESTO INUTILE BIGLIETTO!!”
“Orbetta, tu non capisci, non ho avuto altra scelta…”
“Mio padre me l’aveva detto di non sposarti…”
Qualche settimana dopo Orbetta stava spazzando di prima mattina il davanzale di casa pensando alla loro disgraziata situazione, ormai erano quasi al verde e a Spes non si riusciva a trovare un lavoro decente per mettere qualcosa da parte, che cosa avrebbero fatto? Possano i superni perdonare i suoi atroci pensieri nei confronti dell’incapace marito che le era toccato.
Questo era quanto passava nella testa dell’infelice Orbetta quando il postino passo li davanti e la saluto con fare cordiale consegnandole una lettera indirizzata a suo marito.
Era una lettera davvero strana, dall’involucro Rosso Fuoco e con i bordi zigrinati, sembrava qualcosa di importante.
La aprì, in fondo moglie e marito devono condividere tutto.
Caro Giovanni,
Sono lieto di comunicarti che Betty la draghetta ti sta aspettando, sei proprio tu il fortunato che avrà la possibilità di portarsela a casa e farci quello che vuoi! Presentati oggi stesso alle 15:00 in Via San Creeperina, Betty non vede l’ora di incontrare il suo nuovo padrone!
Cordialmente
Vertrus Opucìs Walnut
GIOVANNI VIENI SUBITO QUI! CHI E’ QUESTA BETTY DI CUI PARLA ‘STO WALNUT?! SEI STATO DI NUOVO IN VIA SAN CREEPERINA! NON MENTIRMI, TI AVEVO DETTO DI NON ANDARCI PIU’!
Giovanni che ancora dormiva sul divano nel soggiorno si svegliò di soprassalto e capì subito che quella sarebbe stata una lunga giornata.