Da quando avevano salpato dalle coste dello Zàubemain era passata forse una settimana, che però era stata ricca di complicazioni, come l' infestazione di topi che li aveva lasciati con una quantità decisamente scarsa e non sufficiente di cibo.
Erano stati costretti a tornare a riva.
Attraccarono su una piccola spiaggia sabbiosa, unico pezzo di terra su cui era possibile attraccare a causa di un' alta e scoscesa scogliera a strapiombo sul mare.
La spiaggia era troppo piccola per ospitare l'intero clan così dopo aver assicurato l'imbarcazione all'unica palma presente sul litorale decisero di esplorare il luogo.
Dopo alcune ore di esplorazione la situazione era chiara: erano approdati su quella che era considerabile un isola, separata dal resto del continente da due grossi corsi d'acqua; il clima era mite e la flora e la fauna erano abbondanti e in grado di sostentare un gruppo ben più grande del loro, sembrava il luogo perfetto.
Decisero di accamparsi per la notte in una piana a valle dell'altopiano presente sull'isola e di aspettare la mattina per continuare ad esplorare.
Il sole era appena sorto e Pol non riusciva a dormire, la testa gli faceva male e aveva la schiena indolenzita: era da settimane che non dormiva su un "vero" letto...
La noia lo stava distruggendo quindi decise di continuare l'esplorazione da solo per le successive ore per cercare di scoprire qualcosa.
Incominciò a camminare tenendo gli occhi attenti su qualsiasi cosa; improvvisamente vide l'ombra di quello che sembrava un edificio in lontananza, probabilmente al bordo dell'altopiano;
non credeva che quel luogo fosse abitato ma decise comunque di avvicinarsi per scoprire di cosa si trattava.
Man mano che si avvicinava la figura dell'edificio si rischiarava sempre di più fino a quando Pol non capì che si trattava di un monastero. Arrivato alla porta di ingresso i dettagli del monastero erano ormai nitidi ed era chiaro che quel monastero fosse abbandonato.
Sembrava una costruzione molto antica, ormai distrutta in più punti e ormai in tuttuno con l'ambiente circostante.
Decise di entrare.
L'odore del muschio era acre nell'aria e lo scricchiolio del legno ormai marcio sotto i suoi piedi era assordante.
L'edificio era stato sicuramente abbandonato decenni prima.
Nonostante la vegetazione l'edificio era grande in ottimo stato e questo, in congiunzione con le ottime caratteristiche del luogo, gli fece balenare un idea nella mente.
Torno al campo felice e soddisfatto della ricognizione in solitaria fatta quella mattina che era passata appena un ora.
Nel pomeriggio con l'aiuto di altri uomini tornò ad esplorare quel luogo che si scoprì ancora ricco di casse e di equipaggiamento, migliore del loro attuale, dei precedenti abitanti.
La sera Pol riunì il consiglio del Clan per discutere di una questione urgente...
Decisero di annullare la spedizione per Makkut per stabilirsi nel monastero.
vi prego di commentarmi questo gdr, è forse quello più lungo che io abbia scritto e vorrei sapere quali sono le opinioni degli altri
Questo gdr è un preambolo alla fondazione della mia città